Il giorno dei morti. L’autunno del commissario Ricciardi

“Seduto con un cane a fargli compagnia, un bambino morto per caso. Un orfano, niente famiglia, niente amici. Una fossa comune. E invece qualcuno che si chiede perché, e come, e quando. Qualcuno che si mette a scavare in vite piccole, di cui non ci si cura, di cui non si sa niente. Qualcuno che non si rassegna all’urlo che non sente, al lamento che non riesce a trovare. Fino al giorno dei morti.”